- Cerchi un'azienda? TocTocImpresa
I Nostri Orari: 09:30 AM - 19:30 PM
Cala Liberotto. Una chicca sui venti.
Cala Liberotto è la piccola meraviglia di cui non ti dimentichi che insieme alle grandi bellezze lungo la costa Est della Sardegna contribuisce a rendere unico quel paradisiaco litorale chiamato Golfo di Orosei. Situata a 14 chilometri dal centro abitato di Orosei si trova una piccola realtà dall’acqua smeraldo e dalla sabbia d’oro color del sole. La spiaggia di Cala Liberotto ha tutto quello che una piccola baia dovrebbe avere, una sabbia unica, scogli simili a nuvole, un fondale basso e incantevole.
Qui non è difficile abbandonarsi in un appagante pomeriggio di tranquillità con la propria famiglia o con i propri amici, perdendosi tra le colorate e segrete insenature di una baia ispirata dal Golfo più bello al mondo.
Una Cala simbolo della Sardegna
Cala Liberotto mostra a tutti coloro che capitano tra le sue lente onde lo stile classico e eterno dell’isola sarda, una macchia mediterranea rigogliosa e attraente, piante basse, colori accesi e profumi indelebili che difficilmente riuscirai a dimenticare. Un’ iconica silhouette creata anche dallo stagno di Sos Alinos, uno specchio d’acqua che contorna Cala Liberotto e la rende unica e indimenticabile sia nelle giornate di caldo che nelle profondi notti di luna piena.
Spiagge per tutti i gusti
La costa nei pressi di Cala Liberotto vive di grandi punti d’interesse e centri naturalistici che durante le nostre vacanze non possiamo non prendere in considerazione:
La Spiaggia di Sa Mattanosa
una spiaggia selvaggia ma attrezzata a prova di famiglia, che si contraddistingue per il suo fondale basso e per il colore puro della sua sabbia.
La spiaggia de Su Barone:
località non lontana da Cala Liberotto che si contraddistingue sia per un mare turchese eccezionale sia per una pineta calma e ben ombreggiata in cui passare tranquilli pomeriggi di calma e relax.
L’oasi naturalistica di Biderosa:
Oasi di spessore tra le più importanti in Sardegna, comprende 5 cale simbolo della parte settentrionale del Golfo di Orosei. Spiagge lunghe e spaziose in parte attrezzate che ogni stagione rendono indimenticabile la vacanza di migliaia e migliaia di appassionati turisti.
Come raggiungere Cala Liberotto
La spiaggia di Cala Liberotto è facilmente raggiungibile via terra e via mare!
Cala Liberotto via mare
Raggiungere cala Liberotto via mare è una soluzione appagante e indimenticabile. Noleggiare un gommone nel vicino porto di Osalla per poi solcare le turchesi acque di un golfo paradisiaco e iconico. Cala Liberotto vista dall’acqua è incantevole! E come tutte le spiagge lungo la costa Est della Sardegna assume un volto totalmente diverso, una baia dai mille colori e dalle mille sfaccettature.
Cala Liberotto via terra:
Cala Liberotto è raggiungibile via terra da Olbia percorrendo la scenica “strada statale 125”, direzione Orosei e poi Cala Liberotto.
Cosa fare appena arrivati?
Cala Liberotto è bellissima e incontaminata, baia unica nel suo genere. •Tra le tante attività in cui cimentarvi possiamo sicuramente consigliare di avventurarvi tra i suoi fondali per un avvincente snorkeling! Si da il caso che tra le più grandi peculiarità di questo mare ci sia l’abbondanza di fauna. Il che rende Cala Liberotto meta battutissima di snorkeler.
Escursionismo e archeologia a Cala Liberotto:
Numerosi sono i percorsi di Trekking e Mountain Bike che partono da Cala Liberotto, percorsi che portano a visitare oltre che il magnifico stagno di Sos Alinos tutta la zona retrostante. Per tutti coloro che si cimenteranno in queste fantastiche avventure possiamo consigliare di strizzare bene gli occhi e di prestare grande attenzione a ciò che vi circonda. Bellissimi percorsi vi porteranno a condividere la strada con curiose insenature nella roccia chiamate “Domus de Janas” “Case delle fate”. Queste piccole finestrelle nella roccia sono un indelebile segno di una civiltà Prenuragica di cui si sa ben poco, la civiltà Sarda. Le Domus de Janas in questione si possono ammirare lungo il •percorso tra Cala Liberotto e Cala Ginepro, un percorso ad anello dalla durata di circa 2 ore e 30 su Mountain Bike. Difficoltà Elevata, specialmente su bici.
Birdwatching: Lo stagno di Sos Alinos a pochi passi da Cala Liberotto è un punto di grande interesse per tutti gli amanti del Birdwatching in Sardegna, una zona rigogliosa di flora e fauna che offre tanti punti d’osservazione. Punto di nidificazione per numerosi uccelli acquatici e di “ ristoro” per uccelli migratori.
Cala Liberotto: una baia mille volti!
Davanti alla favolosa spiaggia di Cala Liberotto emergono tre imponenti scogli bianchi, comodamente raggiungibili via terra, sarà interessante abbandonarsi in un piacevole bagno nelle piccole piscine naturali che si creano tra questi. Vivendo così belle giornate di sole e brezza marina alla scoperta di queste insenature.
Ristoro e approvvigionamenti
Nei pressi della Spiaggia di Cala Liberotto potrete trovare comodi Lidi attrezzatissimi in cui poter noleggiare comodi lettini o prenotare gustosi pasti da consumare in riva al mare. Importante è la presenza di un ampio parcheggio a pagamento in cui lasciare la propria macchina in vista di una fantastica giornata in questa intramontabile baia.
Un consiglio su Cala Liberotto
Durante le sere di notte piena Cala Liberotto ci mostra tutto il suo splendore! Gli scogli e la sabbia bianca splendono sotto il cospetto di una luna che ricrea sulla spiaggia un clima unico e surreale. Visitare Cala Liberotto durante la luna più bella dell’estate può regalarci un ricordo indimenticabile e unico.
Una Curiosità su Cala Liberotto
Una cala riparata! Cosa fare se durante la vostra tranquilla mattinata in Sardegna sentite il vento bussare alla porta ? Dove andare ? Cala Liberotto è un piccolo granello di sabbia nel profondo mare di baie in Sardegna che con il tempo si è saputa proteggere da tutti quei venti che molto spesso entrano implacabili sulla costa. Esposta solo ai venti di scirocco Cala Liberotto ci ripara da quelle fastidiose raffiche che alla lunga ci potrebbero far passare la voglia di fare mare!
© Riproduzione riservata. Scritto da Mattia Bomboi.